Lo streaming è il cinema del futuro. Se questa affermazione può farvi storcere il naso probabilmente non siete al corrente di come stanno cambiando le cose negli ultimi anni. Già, perché la comodità di poter scegliere il film preferito rimanendo seduti sulla poltrona di casa è un’opportunità che milioni di telespettatori non si lasciano più sfuggire.
Non a caso le principali aziende nel settore della pay-tv in streaming stanno facendo di tutto per implementare l’offerta e mettere a disposizione degli utenti un servizio quanto più completo e al passo con le loro esigenze.
Basti pensare alla incredibile diffusione su territorio nazionale del servizio offerto da infinitytv, che comprende anche la visione in streaming delle serie tv più amate, capace quindi di conquistare i favori di tantissimi italiani nel giro di pochi anni grazie alla vasta gamma di scelta da cui attingere.
Ad accorgersi di questo mercato ‘rigoglioso’ troviamo anche una delle aziende più importanti nel campo dell’e-commerce, Amazon, che recentemente ha pensato di investire proprio sulla pay-tv in streaming. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg infatti , il colosso di Seattle starebbe trattando assieme alla Nbc Universal, la Cbs e la Comcast per dare nuova linfa all’offerta di contenuti video a pagamento, focalizzando i suoi sforzi con la trasmissione in diretta dei programmi mandati in onda proprio dai concorrenti.
Questa mossa metterebbe Amazon in competizione non solo con Netflix ma soprattutto con un altro colosso del settore come Apple, che proprio in questi mesi sta lavorando ad un progetto simile. Al momento la società di Jeff Bezos ha mostrato tutto il suo interesse per l’intrattenimento multimediale offrendo ai suoi utenti un ampio catalogo di contenuti ‘on demand’ raccolti sotto l’etichetta di ‘Prime Video’.
Dalle serie tv ai film la scelta non manca e la predilezione per questo canale da parte di Amazon si evince anche dalla recente acquisizione di Elemental Technologies, una società operante nelle piattaforme dello streaming live.
Un’ulteriore prova del forte interesse della società di Seattle riguarda la cancellazione dallo store online della vendita di dispositivi che potenzialmente possono confliggere con la Fire Tv e più in generale con il progetto, come ad esempio Chromecast di Google o Apple Tv.
A ben guardare le prime avvisaglie di questo cambio di strategia si sono avute già nel 2014 grazie ad una fuga di notizie apparsa sul Wall Street Journal. Motivo per cui Apple ha scelto di prendere subito le adeguate contromisure dedicandosi a tempo pieno allo sviluppo di una piattaforma per la fruizione di video ‘on demand’.
Insomma, la battaglia tra questi due giganti moderni sembra essere appena agli inizi, anche se considerata la vastità del bacino d’utenza e le potenzialità del settore non è difficile supporre che in breve tempo possa esserci spazio sufficiente per entrambi. Staremo a vedere nel futuro prossimo…